La notizia della sospensione da parte dell’Ucraina delle trattative di accordo con la Comunità Europea ha sconvolto la comunità ucraina presente In Italia. In tutta Ucraina il popolo si è alzato in protesta chiedendo l’impeachment del presidente e diffida al suo governo. Anche noi, ucraini in Italia dichiariamo il nostro disaccordo non la decisione del governo ucraino e sostegno dei manifestanti.
Dopo un lungo e difficile negoziato, a breve l’Ucraina avrebbe dovuto firmare a Vilnius, in Lituania, un accordo di associazione con l’Unione Europea. Tale concordato avrebbe dovuto rimuovere la maggior parte dei dazi doganali sui prodotti ucraini esportati nei paesi dell’Unione europea e consentendo di scongiurare almeno in parte la crisi finanziaria in cui versa il paese e ponendo basi solide su cui costruire una futura adesione alla UE.
La firma di questo trattato, rappresentava un evento molto atteso dalle decine di milioni di ucraini che vivono in tutta Europa, soprattutto considerando il tempo, circa 5 anni, che era stato dedicato dalle rispettive diplomazie per definirne i contenuti.
Il presidente ucraino Victor Yanukovych, motivando la scelta con la necessità di rilanciare i rapporti economici con la Russia, ha deciso di annullare la trattativa.
A nostro avviso l’associazione con la Comunità Europea ha una grande importanza sia per lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra l’Ucraina e l’Italia ma anche, dal punto di vista strategico, per l’intera Unione Europea. La decisione del governo è vista da noi come un tradimento degli interessi del nostro paese.
L’integrazione europea dell’Ucraina è d’importanza strategica per l’Europa ma anche per la stessa comunità ucraina disseminata in Europa, tenendo conto degli stretti rapporti storici, culturali ed economici dello Stato Ucraino con l’Unione Europea e con l’Italia in particolare, nonché del ruolo di Kiev nel garantire la sicurezza, la stabilità e il benessere di tutto il continente.
Tale evento sarebbe stato un primo importassimo passo Aspettavamo dalla stipula dell’Accordo che i rapporti tra nostri due paesi si trasferiti ad un nuovo livello, ossia dal partenariato e dalla collaborazione verso l’associazione politica e l’integrazione economica, creazione di un’ampia area di libero scambio e mercato di merci e di servizi, la liberalizzazione del movimento dei capitali e anche del movimento interno di mano d’opera.
In tutta Ucraina il popolo si è alzato in protesta chiedendo l’impeachment del presidente e diffida al suo governo. Anche noi, ucraini in Italia dichiariamo il nostro disaccordo non la decisione del governo ucraino e sostegno dei manifestanti.
Per la difesa il diritto degli ucraini a vivere in un paese europeo chiediamo:
1. che venga presa in considerazione la volontà del popolo ucraino, soddisfacendo tutte le condizioni necessarie alla firma dell’accordo di associazione con l’Unione Europea;
2 . che vengano presentate le dimissioni del Governo di Asarov;
3 . che in mancanza di tali dimissioni, si vada comunque a elezioni anticipate presidenziali e parlamentari.
Marianna Soronevych,
Vice presidente del Centro di coordinamento di associazioni ucraine in Italia
caporedatrice di “Gazeta Ukrainska”, il giornale per gli ucraini in Italia
www.gazetaukrainska.com
E-mail soronevych@libero.it