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Le notizie sulla guerra in Ucraina del 7 settembre

   Quando nel 1938 la Gran Bretagna e la Francia hanno ceduto la Cecoslovacchia a Hitler, hanno trovato la guerra, non la pace. Quando nel 1941 gli Stati Uniti credevano che la guerra fosse lontano, da qualche parte in Europa, Pearl Harbor ha ricordato loro che la guerra era in casa loro. Quando nel 2008 l’Europa e l’America non hanno sostenuto la Georgia, la guerra si è avvicinata più di prima a Parigi e Berlino – in Ucraina. Nel 2014 l’Europa e l’America non osano sostenere l’Ucraina e la guerra sta coinvolgendo le loro famiglie – olandesi, inglesi, belga, tedesche, australiane. Non si può fuggire da una guerra, da un’aggressione sfrenata; questa avanzerà ancora se non ci si oppone con la massima determinazione.

7 settembre – A Donets’k sono stati liberati 15 prigionieri ucraini; in ostaggio delle “Repubbliche Popolari” di Donets’k e di Luhans’k rimangono tra le 700 e le 800 persone.

7 settembre – Dall’accerchiamento di Ilovais’k sono riusciti ad evadere 32 militari ucraini.

7 settembre – Le “Repubbliche Popolari” di Donets’k e di Luhans’k hanno in mente di apportare delle modifiche all'”accordo di Minsk”: vogliono di nuovo staccarsi dall’Ucraina.

7 settembre – Nonostante la “tregua”, i militanti continuano a sparare attivamente alle posizioni delle truppe ucraine e agli obiettivi civili, – ha detto il direttore del Centro degli studi politico-militari Dmytro Tymchuk.

7 settembre – Se questa “tregua” nel sud-est dell’Ucraina finirà come tutte le “tregue” precedenti, non ci sono altre opzioni se non l’introduzione della legge marziale, – ha detto il Primo Ministro Arsenii Iatseniuk. – “Mi chiederete se mi fido della Federazione russa e del suo presidente? Assolutamente no. Mi chiederete se il presidente Putin ha cambiato i suoi piani circa l’Ucraina? Ovvio che no. Il suo piano è quello di riportare l’Ucraina nella sfera di influenza russa ad ogni costo: non importa se per farlo dovrà conquistarla militarmente o politicamente o se dovrà distruggere il nostro Stato in quanto tale”.

7 settembre – Le truppe russe e i terroristi continuano a bombardare con i mortai i dintorni di Mariupol, – comunica il battaglione “Azov”. Questa è la tregua “alla russa”.

Settore pubblico di Maidan, L’viv

http://blogs.pravda.com.ua/

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