Manifestazione Pro Ucraina domenica 20 luglio 2014. Su alcuni dei cartelli sono scritte frasi come “Putin aggressore” e “Russia sostiene terrorismo”
Decine di persone con cartelli e bandiere dell’Ucraina hanno manifestato in piazza San Babila, nel centro di Milano, nel pomeriggio di domenica 20 luglio, in ricordo delle vittime dell’aereo malese abbattuto vicino Donetsk e contro la posizione assunta dalla Russia riguardo all’incidente.
Su alcuni dei cartelli sono infatti scritte frasi come “Putin aggressore” e “Russia sostiene terrorismo”. Durante il presidio, a cui ha partecipato anche Raul Bonomi, esponente milanese dell’Udc, è stato ricordato che esistono già prove che il missile che ha abbattuto l’aereo (causando la morte di 298 persone tra cui un’ottantina di bambini) sia stato lanciato dai terroristi filo-russi, che combattono nell’Ucraina dell’est.
Su alcuni social network, tra cui Vk e Facebook, immediatamente dopo l’incidente sono apparsi infatti alcuni post di gioia per l’abbattimento di quello che si pensava essere un cargo ucraino. Post che sono stati poi cancellati nel momento in cui si è realizzato che si trattava di un aereo civile. Vi sono anche intercettazioni telefoniche (rese pubbliche dai servizi segreti ucraini) in cui alcuni separatisti, conversando tra loro, parlano dell’aereo appena abbattuto.
Secondo i manifestanti, che chiedono a gran voce la pace in Ucraina, tutto ciò si sarebbe potuto evitare con un atteggiamento più deciso da parte dell’Unione europea, che invece ha fatto troppo poco – in questi mesi – per dissuadere il presidente russo Vladimir Putin dal sostegno ai separatisti. Sostegno che – secondo quanto è stato ricordato – si sta manifestando ormai anche con l’ingresso di militari di Mosca nel territorio ucraino.