Una catena umana sul ponte di Kiev per celebrare il giorno dell’Unità ucraina, a collegare simbolicamente la sponda sinistra e destra del fiume Dnieper e ricordare l’accordo del 1919 che unì l’est e l’ovest del paese.
“Niente divide gli ucraini: né la lingua, né la storia”, commenta un giovane, “Siamo uniti in tutto, separati solo da coloro che ne traggono benefici pre-elettorali o che pensano che sia la maniera più semplice per governare”.
“Credo che sia l’idea di uno Stato indipendente e sovrano” aggiunge un’altra manifestante, “a unire gli ucraini”.
Orgoglio nazionale e qualche cartello che chiede la libertà per l’ex premier Iulia Timoshenko, in prigione da un anno e mezzo
Le autorità, guidate dal presidente Viktor Yanukovych, hanno deposto fiori davanti al monumento del poeta Taras Shevchenko, omagiato anche dall’opposizione.
“I partecipanti”, commenta da Kiev Angelina Kariakina di euronews, “hanno voluto escludere ogni simbolo politico dalla commemorazione. Oggi, hanno detto, devono sventolare solo le bandiere nazionali”.