L’Europarlamento approva la liberalizzazione dei visti per gli ucraini
Nei ultimi anni il Parlamento Europeo ha sostenuto l’intensificazione dei rapporti con l’Ucraina promuovendone le riforme politiche ed economiche. L’ultimo passo è stato il sostegno di un regime senza visti per i cittadini ucraini che viaggiano verso l’UE.
Dopo un cammino lungo tre anni l’Ucraina ha soddisfatto tutti i parametri previsti, e si trova quindi sulla soglia della liberalizzazione dei visti.
Strasburgo ha dato il via libera all’eliminazione dell’obbligo del visto per i viaggi di breve durata.
La nuova legislazione dovrà adesso essere adottata dal Consiglio Europeo. Si aspetta la sua entrata in vigore già a giugno.
Come funzionerà liberalizzazione dei visti
Secondo la nuova legge, i cittadini ucraini potranno entrare nell’Ue senza visto per un periodo di 90 giorni (ogni 180) per turismo, per motivi di lavoro o per visite ad amici e parenti.
La liberalizzazione non sarà applicata dal Regno Unito, dall’Islanda, dal Liechtenstein, dalla Norvegia e dalla Svizzera.
Per usufruirne, bisogna essere in possesso di un passaporto biometrico.
Dopo l’approvazione del Parlamento quella successiva del Consiglio, le nuove regole dovrebbero entrare in vigore entro questa estate.
Con la liberalizzazione dei visti il Parlamento Europeo sta dimostrando la sua solidarietà con Ucraina in seguito all’annessione della Crimea e al coinvolgimento militare della Russia nella guerra del Donbas.
Marianna Soronevych
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