Il Consiglio dei Ministri dell’Ucraina ha formato un elenco di strumenti speciali, che potranno essere utilizzati dagli operatori di servizi di sicurezza privata.
Tra questi sono: caschi, giubotti antiproiettile, spray antiagressione, pistole da fuoco con proiettili di calibro 6, 8 e 9 mm, pistole traumatiche ed elettriche, manganelli di gomma, manette di plastica. Per quanto invece riguarda l’uso di armi come pistole anche quelle traumatiche ed elettriche, esse potranno essere utilizzate solo dagli addetti alla security che sorvegliano strutture governative, edifici dei comuni, aeroporti e banche.
L’uso di strumenti speciali è stato approvato dal Consiglio dei Ministri in data del 11 febbraio 2013. L’elenco è stato elaborato in conformità alla legge “Sull’attività di sicurezza da parte degli istituti di sicurezza privata in Ucraina”, ratificata dalla Verkhovna Rada (Parlamento) in data del 22 marzo 2012. La suddetta legge, infatti, ha eliminato la vecchia figura dell’addetto alla sicurezza non armata e ha ampliato notevolmente i diritti, i doveri ma anche i poteri delle guardie della security addottandola alle norme comunemente applicate in vari paesi dell’UE e del mondo ad eccezione dell’Italia in cui la figura dell’addetto alla sicurezza non armata o di una guardia giurata ancora oggi ha pochissimi poteri per non dire nesuno. Invece gli addetti alla security in Ucraina ora saranno tutti armati ed avranno il potere legale, oltre a prevenire gli atti illegali da parte dei cittadini, di eseguire fermi ed arresti fino all’arrivo della milizia di stato (facente funzioni della polizia di stato in quanto in Ucraina ancora oggi la polizia non esiste), potranno ai fini d’identificazione chiedere i documenti alla persona che ha commesso il reato, nonché avranno il potere d’eseguire perquisizioni di persone e cose (anche nei supermercati in caso di furti).
Guardie della security dovranno conoscere le basi del diritto, della psicologia, ed avere un’ottima padronanza delle armi.
Ieri il portavoce del Dipartimento della Sicurezza di Stato del Ministero degli Interni dell’Ucraina la sig.ra Svitlana Pavlovska ha fatto sapere, però, che le attrezzature speciali potranno essere utilizzate solo dagli istituti di security che sono in possesso di relative licenze. Tutti gli altri istituti, privi di licenze per il porto d’arma da fuoco, potranno comunque svolgere i servizi di sicurezza dando in dotazione ai propri dipendenti pistole elettriche e traumatiche, nonché giubotti antiproiettile, manganelli di gomma, spray antiagressione e manette di plastica. Per quanto riguarda discoteche o sale da ballo o locali d’intrattenimento, gli addetti alla security interna non potranno utilizzare armi da fuoco. Loro comunque, ma solo nei casi di assoluta necessità e solo per garantire l’incolumità delle persone, potranno utilizzare manganelli o nei casi più gravi pistore elettriche o traumatiche. Invece nei super ed ipermercati le guardie che svolgono il servizio antirapina potranno utilizzare armi da fuoco.
Secondo la sig.ra Pavlovska, al giorno d’oggi in Ucraina ci sono circa 5.000 gli istituti di sicurezza privata autorizzati, che danno lavoro a più di 50 mila persone. L’unica Autorità incaricata al rilascio di licenze per questo tipo d’attività rimane il Ministero degli Interni. “Per ottenere la licenza, la società interessata dovrà corrispondere a determinati requisiti previsti dalla legge. In particolare, il titolare della licenza ed i suoi dipendenti non devono aver riportato condanne penali, essere destinatari di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione né di essere sottoposti a procedimenti penali. Loro devono avere un’adeguata esperienza nel settore di sicurezza pubblica (infatti, molti di loro sono ex militari od ex agenti delle forze dell’ordine – red.), devono essere mentalmente e fisicamente sani e di fare un nuovo corso speciale di formazione professionale sull’attività di sicurezza di 160 ore. La formazione professionale periodica (ogni 2 anni- red.) del proprio personale rimane a carico dell’istituto d’appartenenza. Quindi l’utilizzo delle attrezzature speciali è subordinato all’assenza di precedenti penali, ad un’ottimo stato di salute psico-fisico e al superamento degli esami finali d’apprendimento. Inoltre, gli operatori della security devono conoscere le norme del diritto, la psicologia ed avere un’ottima padronanza dell’uso di armi. I titolari delle agenzie di sicurezza devono rigorosamente rispettare leggi sull’attività di sicurezza ed altre inerenti all’odine e alla sicurezza pubblica. Loro sono tenuti anche a verificare lo stato di salute fisica e mentale dei propri dipendenti coll’ausilio della commissione dei medici aziendali, la presenza di certificati del casellario giudiziario e del certificato penale dei propri dipendenti. Tutto questo è assolutamente necessario, affinché non si presentano situazioni in cui le guardie di sicurezza con scarse conoscenze o carenze di salute psicica usino le armi fuori luogo e/o, per esempio, per “chiarire” con qualcuno questioni personali” – ha detto la Pavlovska.
I partecipanti del settore sono soddisfatti della decisione del governo. “All’epoca per utilizzare le armi traumatiche od elettriche, gli istituti di sicurezza privata dovevano rincorrere a delle eccezioni e addottarsi, ad esempio, alle disposizioni della legge “Sulla partecipazione dei cittadini alla tutela dell’ordine pubblico”, che difatti, consentiva agli operatori di sicurezza l’uso delle armi traumatiche. Ora, invece, grazie alle nuove leggi e disposizioni del Consiglio dei Ministri la situazione con l’attività di sicurezza degli istituti di sicurezza è notevolmente cambiata e migliorata. Era ora che gli operatori della security potessero garantire la sicurezza e non imitarla. Un addetto alla security deve garantire la sicurezza con attrezzi adeguati – così ha aggiunto il presidente della Federazione Ucraina dei Professionisti della Sicurezza (FUPS) Serhiy Shabovta.
A cura di Andrea Grytsevych