Il Consiglio degli Affari Esteri della Ue ha ”condannato fermamente” il referendum con il quale la Crimea ha deciso di chiedere l’adesione alla Federazione russa, giudicandolo ”illegale”.
E’ quanto si legge nella dichiarazione conclusiva rilasciata al termine dell’odierno meeting dei rappresentanti delle diplomazie degli Stati membri, nella quale si sottolinea che la consultazione popolare ”si e’ svolta alla presenza visibile di soldati armati, in condizioni di intimidazione nei confronti di attivisti civici e gionalisti, con l’oscuramento della tv ucraina e la chiusura al traffico da e per la Crimea”. Nel documento, il Consiglio fa riferimento al comunicato emesso dai Capi di Stato e di governo della Ue lo scorso 6 marzo, con il quale si chiedeva un immediato avvio di negoziati fra Ucraine e Russia. In mancanza di risultati, i Ministri degli Esteri occidentali hanno deciso di introdurre nuove sanzioni, ”incluse restrizioni ai viaggi e il congelamento dei beni per le persone responsabili di queste azioni”.